Cristo, Profeta, Sacerdote e Re: queste parole, che riassumono l’attività di Cristo e della Chiesa, ci hanno accompagnato negli incontri formativi che si sono tenuti durante la “Vacanza Insieme”, svolta ai Tracchi di Boscochiesanuova tra il 30 Dicembre ed il 3 Gennaio scorsi, giunta ormai al 6° anno.

Il luogo e la casa, quest’anno, sono cambiati, ma non è cambiato il clima di famigliarità, di rispetto, di servizio e di amicizia che ormai si è creato in questi anni tra le famiglie che partecipano: anzi quest’anno si è allargato anche a nuove famiglie che hanno deciso di condividere questa esperienza!

I bambini hanno costruito il presepe e addobbato l’albero, per rendere la casa che ci ospitava ancora più accogliente, per farla sentire ancora di più la “nostra casa”. Il loro momento formativo e la loro attività, ruotava intorno al personaggio di Stella che, rimasta orfana, vive l’esperienza della piccola fiammiferaia. I personaggi che appaiono a Stella nelle notti fredde, quando per riscaldarsi accende i fiammiferi che dovrebbe vendere, sono la nonna e i genitori, questo per sottolineare l’importanza della famiglia, e Maria, che ha dato Gesù, il dono più grande per tutti i cristiani.

L’attività è stata condivisa e apprezzata dai bambini e ben riuscita, grazie anche all’aiuto dei ragazzi più grandi che si sono messi al servizio dei piccoli, animando la storia e aiutandoli nelle attività manuali.

Gli adulti sono stati chiamati a riflettere sul tema della missione sacerdotale della famiglia, hanno potuto approfondire gli aspetti della missione profetica di quest’ultima, che si esprime nell’accoglienza e nell’annuncio della Parola di Dio, e nella missione propria che in essa si deve compiere: trasmettere e promuovere il dono della vita educandola con fede. La missione sacerdotale della famiglia, successivamente, come chiesa domestica si esprime nella preghiera e nel perdono. Come missione regale la famiglia è chiamata a partecipare allo sviluppo della società umana come segno di accoglienza, carità e solidarietà.

Al termine delle riflessioni, abbiamo riscontrato che la coppia è la carta d’identità di Dio, che si deve amare il coniuge più dei figli, perché essi si nutrano dell’amore reciproco di mamma e papà.

Non dimentichiamo che anche i momenti conviviali hanno avuto il loro ruolo importante: con i piedi "sotto al tavolo" abbiamo potuto approfondire la nostra amicizia e scambiare pareri e idee.

L’unico rimpianto è che i giorni sono trascorsi troppo in fretta, ma la speranza di poter ripetere questa esperienza, l’anno prossimo, con tante altre famiglie, ci consola.

Un po' di foto dei momenti trascorsi insieme le potete trovare QUI

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IL GRUPPO FAMIGLIE